Battaglia giocata in data 5 febbraio 2007

Località: Collegno (To)

Giocatori ed eserciti:

Sandro S. - Stigiani

Sergio S. - Amazzoni

Punti utilizzati: ESERCITO 1500 - ARCANA 600

Stigiani: perdite subite 2100 punti

Amazzoni: perdite subite 1246 punti

Differenza punti a favore della Legione: 854

Bollettino di guerra.

La Stigia sotto attacco!

Ad un solo giorno di distanza dalla battaglia che si è svolta nel nord, dove una banda di Orchi che aveva attraversato la frontiera venne sterminata, un’altra incursione è stata registrata a sud, questa volta portata da una banda delle Amazzoni che si stabilirono nella regione di Hyren, nel nord della Nubia, al di là del tratto più orientale dei Monti della Luna, dove vi sono le sorgenti dello Stige Rosso, che costituisce il confine meridionale della Stigia.

Gli oscuri sovrani stigiani sospettano che queste due incursioni, avvenute a distanza di un solo giorno una dall’altra, potrebbero essere state ordinate da Memnone, il loro infido alleato, ma non avendone le prove non possono far nulla apertamente contro di lui e le sue truppe che occupano la regione costiera della Lotide.

Questa volta, gli Stigiani hanno avuto la peggio, subendo un vero e proprio massacro da parte delle fortissime femmine guerriere.

Comandava l’esercito stigiano una donna condottiero negromante, la quale aveva ai suoi ordini truppe sia di viventi che di non morti. Essa era accompagnata da due Necromanti non-morti e due maghi da battaglia. Poteva inoltre contare sulla possanza di un Eroe non-morto su carro da guerra. Aveva tutta la Cavalleria montata sui carri.

La sua avversaria, un Condottiero femmina su tigre, era invece affiancata da una Eroina su tigre, una Strega da battaglia su tigre e due Sciamane. La Cavalleria delle Amazzoni comprendeva due carri da guerra e cinque Guardie su tigre. Di questo Comando facevano anche parte due Unità di Arciere. Le Amazzoni schieravano anche un secondo Comando, formato da tre Unità di Fanteria, rinforzato con una Distruttrice.

Condottiero, Eroina, e Distruttrice avevano ricevuto dalla Sciamana un usbergo di acciaio speciale, che pure essa indossava; l’Eroina e la Distruttrice avevano anche ognuna una spada dalla lama avvelenata. Le Arciere si erano abbellite i loro graziosissimi vivi con le pitture di guerra.

Lo scontro è iniziato la penultima ora della notte.

La forza di interdizione stigiana si schierò per prima, avendo le Amazzoni vinto la fase dell’esplorazione. Nel notare che i due maghi degli Stigiani si erano posizionati in modo da non poter godere della protezione delle loro truppe, le quali si erano subito mosse per assalire le Amazzoni, l’Eroina e la Strega, entrambe a cavallo di velocissime tigri, si misero subito in caccia, per andare ad eliminare codesti pericolosi avversari, i quali potevano contare su un potere magico decisamente superiore a quello posseduto dalla sola Strega.

La morte per i due maghi si verificò implacabilmente nel 3° turno. Caddero entrambi, uno per mano dell’Eroina e l’altro per mano della Strega. Mentre la Strega si stava avvicinando velocemente verso di loro, essi avrebbero potuto tentare la carta del duello arcano, ma evidentemente colti dal panico, non lo fecero.

L’ondata di panico che poteva far fuggire tutto l’esercito stigiano passò come un turbine sulle dune del deserto, ma non causò danni. Condottiero e Generale ressero bene e sostennero col loro esempio le truppe ai loro ordini.

Mentre le Fanterie entravano in contatto e gli Arcieri si scambiavano salve di frecce a ripetizione, l’Eroina e la Strega su tigre ingaggiarono il Condottiero non-morto che formava la Cabala con i due Necromanti. Nel 5° turno vennero eliminati i due Necromanti, e nel sesto fu la volta del Condottiero.

Sebbene le truppe non-morte smettessero di operare, non più attivate dal potere necromantico, inaspettatamente gli Stigiani viventi ressero bene al nuovo colpo, tanto che riuscirono ad ingaggiare la Strega su tigre che un po’ troppo avventatamente era venuta verso di loro.

La sua morte comportò un test generale di Comando per le Amazzoni, a seguito del quale l’intero Comando di Fanteria si eclissò dal campo di battaglia, portando con sé anche la Distruttrice che si apprestava ad ingaggiare l’Eroe non-morto su carro, l’unico dei Non-morti che ancora combatteva perché non necessitava di potere necromantico.

Nonostante il duro colpo, la Cavalleria delle Amazzoni riuscì finalmente ad ingaggiare i carri nemici, che avevano inseguito per tutto questo tempo, in quanto gli stessi avevano eseguito una sorta di carosello, girando intorno ad un boschetto situato sulla sinistra dello schieramento avversario, al fine di assalire le guerriere sul retro.

Nello scontro, i due carri e le cinque Guardie, coadiuvate dall’Eroina su tigre, riuscirono ad avere ragione dei loro avvversari. La morte del Generale su carro causò il definitivo tracollo dell’esercito stigiano, i cui pochi rimasti si diedero alla fuga.

Il Condottiero delle Amazzoni, viste le poche forze che gli erano rimaste, decise prudentemente di tornare sui suoi passi, riattraversando il confine per tornare alle sue basi di partenza.

Ricevuta la notizia di questo disastro, gli Stregoni che governano la Stigia si sono riuniti in consiglio per deliberare quali iniziative debbano prendere nei confronti degli alleati-sudditi di Memnone che hanno osato attaccare la Stigia.

Fosche nubi si addensano su questa regione……

Immagini

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