PALADINI contro SAMURAI

Battaglia giocata in data 22 novembre 2008

Località: Torino – 8Gallery – Lingotto

GiocaTorino 2008

Giocatori ed eserciti:

Sandro: Samurai del Mikado

Sergio: Impero di Argos

 

Punti utilizzati: ESERCITO 4400 - ARCANA 1500

Risultato finale: vittoria dei Samurai - +957 punti

Mappa della regione di Naran , teatro degli avvenimenti.

Bollettino di guerra.

Prefazione.

NARAN, Nuova Era, anno 1479, quinto mese.

In concomitanza con la spedizione organizzata per invadere il Khatay, l’Imperatore di Argos decide di inviare una seconda flotta per una analoga operazione militare contro l’Impero dei Samurai del Mikado, colpevoli di sostenere le imprese piratesche dei Wako, i pirati che agiscono indisturbati partendo dalle loro basi che si trovano sulle numerose isole situate nel "Mare Interno", la zona di mare che si estende tra l’isola di Mikado e quella di Cipango.

E’ noto a tutti che molti sono gli Shogun ed i Samurai che, chi apertamente chi segretamente, danno sostegno ai Wako e sovente se ne servono per far compiere per loro conto delle incursioni piratesche sulle coste delle isole e terre circostanti.

Tra quelli che più di altri si servono dei Wako, ed anche degli Orchi di Orkinava, vi è proprio lo Shogun di Cipango, Takimoto, il quale già ha tentato di invadere l’isola Zaitun, dove l’Impero di Argos ha costituito una sua base militare ed una colonia con l’intento di controllare le rotte mercantili che collegano l’occidente ai regni dell’oriente.

Il comando di questa seconda forza di invasione è stato affidato al valoroso paladino Rinaldo, nipote dell’Imperatore, il quale sarà affiancato in questa eroica impresa dal cugino Orlando e da altri Paladini della Corte Imperiale.

Ed è così che l’Armata dei Paladini si è imbarcata su una potente flotta da battaglia che ha levato le ancore tra i festosi saluti di una folla adunata sul molo di Argos. La partenza è avvenuta la settimana precedente quella della partenza della Legione Pretoriana di Comodo, alla quale è stato invece affidato l’incarico di invadere il Khatay.

Dopo quello che a molti è sembrato un interminabile viaggio, la flotta argiva è arrivata a Zaitun. Effettuata una breve sosta per far riposare gli esausti equipaggi e far riprendere dagli effetti del mal di mare i Legionari ed i guerrieri che ne hanno patito durante la lunghissima traversata, la flotta è ripartita verso nord, puntando verso l’isola di Cipango, regno dello shogun Takimoto.

Dopo un breve e tranquillo viaggio, l’Armata Imperiale è sbarcata sulla costa meridionale di Cipango, in una accogliente baia, sotto lo sguardo attonito dei pescatori e delle belle fanciulle che praticano la pesca delle perle. Immediatamente l’allarme è stato dato e la notizia è giunta dopo pochi giorni al castello di Takimoto, il quale ha subito dato ordine ai suoi Samurai di richiamare i loro guerrieri e prepararsi per andare ad affrontare gli stranieri che hanno osato invadere la loro terra.

Gli schieramenti.

Samurai del Mikado.

Takimoto San – Shogun di Cipango - Condottiero Eroico a cavallo VC 5

Eroe a cavallo

6 Cavalieri Samurai Elite (Capo, Campione)

Generale a piedi VC 4

6 Arcieri Veterani (Capo)

5 Arcieri Veterani (Capo)

Generale a piedi VC 5

Portabandiera

Araldo

19 Samurai Scelti Elite (Capo, Campione)

13 Picchieri Veterani (Capo, Campione, Alfiere, Musico)

21 Picchieri Veterani (Capo, Campione, Alfiere, Musico)

5 Yamahoshi Elite (Capo, Campione)

Gran Maestro Ninjia Ling Quong VC 5 – 30 PM

Combattente Speciale Ninjia

10 Ninjia Elite (Capo, Campione)

7 Ninjia Elite (Capo)

Drago di terra

Giovane Drago orientale

3 Sacerdoti

4 Chierici

2 Maghi – 40 PM

2 Sciamani Oni – 19 PM

Tatenkuzen (arma speciale per l’Eroe Samurai)

Comando Alleato di ONI

Oninata - Generale Oni (Orchi Samurai) VC 4

Portabandiera

Araldo

2 Eroi Oni

20 Samurai Oni Veterani (Capo, Campione)

14 Samurai Oni Veterani (Capo, Campione, Alfiere, Musico)

13 Arcieri Oni Medi (Capo, Alfiere, Musico)

7 Balestrieri Oni Medi (Capo)

IMPERO DI ARGOS

Duca Rinaldo – Condottiero Eroico a cavallo VC 5

Portabandiera a cavallo

Araldo a cavallo

Ruggero – Eroe Paladino su Giovane Drago

Orlando – Conte Palatino a cavallo con 2 Scudieri a cavallo

Eroe Paladino e Scudiero a cavallo

Eroe Paladino e Scudiero a cavallo

8 Paladini a cavallo Elite

10 Scudieri a cavallo Veterani

6 Balestrieri a cavallo Veterani

2 Esploratori

4 Generali a piedi – VC 4

4 Portabandiera a piedi (ognuno assegnato ad un Generale)

Artiglieria e Armi da lancio:

1 cannone pesante con 8 Serventi Medi

1 colubrina con 4 Serventi Medi

2 Spingarde con 4 Serventi (2 ciascuna) Medi

2 Unità di 12 Arcieri Veterani con arco lungo

2 Unità di 12 Balestrieri Veterani

Falange

21 Picchieri Leggeri Medi

18 Picchieri Veterani

15 Picchieri Scelti Elite

12 Alabardieri Veterani

Ars Arcana

Cabala di 2 Maghi con 70 PM

Cabala di 2 Maghi con 65 PM

Demiurgo con 15 PM

3 Sacerdoti

3 Chierici

Scudo Fatato x Condottiero

Usbergo degli Eroi per il Conte Palatino

La battaglia.

Il luogo dove avverrà lo scontro è un vasto pianoro movimentato qua e là da basse collinette; alla sinistra dello schieramento dei Paladini sorge una casa da the isolata, dove lo Shogun ed i suoi Samurai sovente si recano a fare baldoria dopo una battuta di caccia nei dintorni. Il giorno precedente, saputo dell’imminente arrivo degli invasori, gli abitanti della casa, in maggioranza giovani donne, sono andati a rifugiarsi nel castello del loro signore. Pertanto, quando arrivano gli Argivi, la casa è del tutto disabitata.

Grazie alla presenza di due Esploratori, Argos vince il test di esplorazione.

L’esercito del Micado si schiera per primo;

il Condottiero, con la sua Cavalleria, i Draghi, i Ninjia, alla destra

Fanteria e Arcieri Samurai al centro

Il Comando Alleati di Oni alla sinistra.

Lo scontro inizia alla 4a ora della notte.

Argos si schiera con:

il Condottiero, gli Eroi Paladini e il Paladino su drago alla sua destra (di fronte al Comando Alleato degli Oni)

Artiglieria e Arcieri al centro, con la protezione di una Unità di Alabardieri

La Falange di Picchieri a sinistra

Le due ali sono inoltre protette dalle due Unità di Balestrieri, mentre una Unità di Spingarde è stata posta alla sinistra, a ulteriore protezione della Falange.

Turni 1-3.

La battaglia inizia. Maghi e Sciamani del Mikado fanno le loro prime evocazioni per dare la "Furia" agli Arcieri al centro del loro schieramento, così che essi si possano portare più velocemente a distanza di lancio.

La Fanteria dei samurai avanza in ordine giallo verso destra, per ingaggiare la Falange dei Picchieri di Argos, verso i quali convergono anche i Ninjia.

Takimoto con i Draghi si muovono verso l’ala sinistra, per unirsi agli Orchi e poi muovere contro l’ala destra nemica dove vi è il Condottiero avversario.

I lanci di frecce e dardi mietono le prime vittime, ma senza creare eccessivi vuoti nei rispettivi ranghi che si fronteggiano.

4 Turno.

Sorge il sole.

Al termine del 4° Turno, il Condottiero Samurai dà l’ordine di Attaccare al suo Comando. La stessa cosa fa il paladino Rinaldo, dando l’ordine di Attaccare al suo Comando.

5 Turno.

Nella Fase delle Minacce si ha la fuga degli Arcieri di Argos che erano già Demoralizzati.

Triplo "1" per invocare gli Dei da parte di Sandro, con la conseguente morte di 3 Chierici.

Gli Oni, fatti segno a lanci di dardi, restano Demoralizzati e Disorganizzati.

I Ninjia causano numerose perdite alla Falange.

Il Drago del Mikado subisce un "doppio 1", ma i sacerdoti riescono a salvargli una Ferita, per contro egli infligge 3 Ferite al Drago sul quale vi è il paladino Ruggero, che a causa dello sfondamento rimane disorganizzato.

6 Turno.

La carica dei Paladini e Picchieri Elite scompaginano il centro dell’esercito del Mikado, protetto dai Picchieri Samurai.

Sul lato sinistro del Mikado Oni e Samurai a cavallo sono fermati dagli Scudieri a cavallo e dai Balestrieri a cavallo.

7 Turno.

I Ninjia del Gran Maestro eliminano i Picchieri Medi.

I Paladini a cavallo distruggono i Picchieri Samurai del Clan Rosso e sfondano il centro dello schieramento nemico.

Muore il Drago del Paladino, il quale subisce 3 Ferite, di due vengono guarite dai Sacerdoti, così egli continua a combattere contro la creatura nemica.

Duello tra il Conte Palatino Orlando e l’eroina samurai; quest’ultima infligge diverse Ferite al Conte, che gli vengono guarite al costo della vita di un Sacerdote e di un Chierico.

I Cavalieri samurai eliminano i Balestrieri a cavallo.

8 Turno.

Gli Alabardieri fuggono sotto la minaccia degli Yamahoshi.

I Ninjia mettono in rotta i Picchieri Leggeri.

Gli Yamahoshi tengono il centro contro i Paladini a cavallo.

Muore un Eroe Paladino ucciso dal Giovane Drago.

Muore un Sacerdote del Mikado per salvare il Drago.

Gli Oni sfondano a sinistra.

9 Turno.

Gli Yamahoshi tengono il centro.

Il Mikado sfonda sulle ali.

I Draghi non fanno danni agli Eroi Paladini che li hanno ingaggiati e a loro volta non subiscono ferite.

10 Turno.

La giornata volge al termine, l’oscurità nuovamente avvolge la zona dove si svolge la furibonda battaglia.

I Samurai Scelti del Generale distruggono i Picchieri Elite,

Gli Yamahoshi passano 4 TS e reggono contro i Paladini a cavallo.

Il Conte Paladino Orlando viene messo fuori combattimento dal Drago, insieme ad un Sacerdote che perde la vita nel vano tentativo di farlo ritornare in forze. Il suo corpo viene portato via affinché con le arti magiche si possa poi cercare di far guarire le ferite che lo hanno fatto cadere privo di sensi. La stessa cosa è già stata fatta per Ruggero, il quale probabilmente potrà essere salvato; non così invece per il suo Drago, la cui carcassa è rimasta sul posto dove lui è stato abbattuto dal grande Drago del Khatay.

Dopo la battaglia.

Rinaldo ordina alle sue forze residue di ritirarsi verso la costa, per reimbarcarsi sulle navi. Questo tentativo di invadere Cipango è da considerarsi fallito.

Viste le notevoli perdite che ha subito ed anche le ferite che già hanno subito i suoi due draghi, considerato inoltre che è già scesa la notte, Takimoto decide di non inseguire il nemico, preferendo riorganizzare le sue truppe, raccogliere i feriti e dare degna sepoltura ai suoi guerrieri morti. Anche il Generale degli Oni lo invita a desistere. Lui e i suoi guerrieri seguiranno da lontano i nemici in ritirata, per sincerarsi che tornino sulle loro navi e che poi prendano il largo.

Takimoto ha sperimentato sul campo la potenza della Cavalleria Imperiale, lezione che certamente gli sarà utile per scontri futuri, che sicuramente avverranno. Egli ha un grande debito di riconoscenza nei confronti dei due Draghi: senza di essi sarebbe stato sconfitto.

 

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