Battaglia giocata in data 18 maggio 2008

Località: Cascina Rocca Franca - Nord Ovest Convention

Giocatori ed eserciti:

Sandro: Stigiani

Sergio: Cavalieri Templari

Punti utilizzati: esercito 6800 punti - ars arcana 1500 punti

Perdite subite:

Sandro: 2329

Sergio: 2066

Differenza punti a favore di Sergio: 263

Risultato finale: pareggio

King Arthur, Eragon e Belg contro l'Armata delle Tenebre

Racconto di guerra:

Da tempo ormai nere nubi cariche di tempesta ricoprivano funeree i cieli sopra la rocca di Dinas Urghul, presagio funesto di catastrofe incombente per i popoli del Bene! La nera fortezza sorgeva su uno dei contrafforti montani del tratto nord-orientale dei Monti Karpazi, in quel tratto che costituisce il confine tra la Turingia e il Regno di Lloegyr. La rocca era un'antica fortezza edificata dai Nani, che poi l'avevano abbandonata per ritirarsi sul tratto di montagne che unisce la catena dei Karpazi a quella dei Monti Zagros, la quale costituisce una sorta di barriera difensiva a nord del Lloegyr (regni di Logres e di Lyonesse). I Nani che abitano ai nostri giorni su quelle montagne sono dei fidi alleati del buon re Artù, al fianco del quale hanno già più volte validamente combattuto per difendere le terre dei popoli liberi dagli abomini del Male.

E' giunta voce che da qualche tempo un nuovo e oscuro potere si sia insediato nella roccaforte oscura. Si è poi venuto a sapere che si tratta di Vlad Zandrul, un Lord Vampiro dai grandi poteri. E proprio dalla rocca di Dinas Urghul, ai confini con l'Iperborea, Vlad Zandrul scatenò le sue orde di Non-morti e demoni infernali contro le forze del Bene.

Ma i popoli liberi non attesero il verificarsi della catastrofe.

Ascoltando i saggi consigli del mago Merlino, Re Artù inviò dalla rocca di Camelot messi a Elfi e Nani e chiese l'aiuto di un Paladino dell'Ordine dei Cavalcadraghi e anche ad alcuni dei Draghi Azzurri.

Appena in tempo. Pochi giorni dopo giunse a camelota la notizia che Vlad Zandrul aveva attraversato il confine, schierandosi con il suo esercito su un altipiano distante solo poche miglia dai primi centri abitati del Lloegyr. In quella località sorgeva un antico tempio dedicato agli antichi Dei del Caos, dal quael il Negromante pensava di poter evocare potenti alleati che avrebbero potuto aiutarlo nella conquista delle terre dell'Iperborea, per la gloria e il dominio delle forze oscure!

Al suo seguito Vlad Zandrul aveva un Gigante Lich e sette Necromanti che formavano la Cabala, una Strega Vampira e uno Stregone Vampiro, 6 Ombre, un'Ombra a cavallo e Akhephalos, il cavaliere senza testa assetato di sangue, nonché un Warlock Oscuro su Viverna.

L'esercito del lord vampiro comprendeva due enormi unità di Scheletri Guerrieri con i Ricettacoli, una grande unità di Arcieri, una altrettanto grande di Guerrieri Vampiri in armatura pesante, una di Campioni Vampiri e due Lamie Alate.

Vlad poteva contare anche su una gran numero di gigantesche creature non morte: un Drago, un Gigante, un Mezzo Gigante, un Mammouth e un Rinoceronte sui quali erano montate due baliste per colpire a distanza, e poi Fantasmi, sciami di Pipistrelli e Guerrieri su Creature alate.

I quattro terrificanti Cavalieri dell'Apocalisse attendevano di essere evocati, così come un'intera coorte infernale comandata da un generale demone con grandi diavoli alati, due demoni giganti, Cerbero e una unità di Guardiani dell'Ade, una grossa unità di Guerrieri Demoni veterani e una di Fuochi Fatui.

Le forze del Bene schierano Artù, Lancillotto, Merlino e il suo drago e i Cavalieri della Tavola Rotonda con i loro Scudieri e una unità di Armigeri della Guardia di Camelot a piedi.

A dare supporto ad Artù era giunto dalle montagne il principe Belg, il Signore degli Orsi, con ben quattro unità dei suoi fedelissimi Cavalieri su orso elite e veterani, molta fanteria corazzata, balestrieri, balestre pesanti e un cannone pesante.

La battaglia della Piana del Teschio.

La località scelta per l'imminente scontro era conosciuta come la "Piana del Teschio", perché al suo centro si ergeva una collinetta sulla quale poggiava da tempo immemore il teschio di una gigantesca creatura risalente all'era dei Titani.

Prima dell'inizio dello scontro giunge nel campo di Artù una schiera angelica formata da cinque Angeli guerrieri del Parnaso, inviati dalle Forxe del Bene a fronteggiare i temibili Cavalieri dell'Apocalisse evocati da Vlad Zandrul!

Lo scontro inizia a ridosso dell'alba e nei primi turni i Non-morti subiscono le perdite maggiori a causa delle armi da lancio dei Nani e delle travolgenti cariche dei Cavalieri della Tavola Rotonda e dei Guerrieri Nani su Orso che travolgono la Cavalleria Leggera dei Non-Morti.

Lancillotto viene bloccato in combattimento dal Cavaliere senza testa e da un Drago non morto.

In breve, però, entrano in azioni le creature giganti dei Non-morti che bloccano in combattimento Nani e Cavalieri, mentre il Drago di Merlino impatta sui Guerrieri Scheletri e contro di loro rimarrà bloccato.

Lo Spettro su viverna sopravvive agli assalti di ben due unità di Cavalieri su orsi e ad un Eroe Nano, decimando la Guardia del Signore degli Orsi, infliggendo a questi ben due ferite.

Nel frattempo, il Grande Gigante non-morto viene abbattuto, ma tutti i Cavalieri della Tavola Rotonda periscono nell'impresa. Da par suo, Lancillotto elimina il Cavaliere senza testa, mentre il figlio del Drago (Eroe dei Nani su orso) elimina l'Ombra a cavallo.

Gli Angeli, però, si spingono troppo in profondità nelle linee nemiche e vengono eliminati dall'azione congiunta di Ombra a piedi, Vampiri e Cavalieri dell'Apocalisse.

Benché sia giorno gli Stregoni di Vlad operano delle eclissi di sole sulla Cabala e sui Vampiri, consentendo così loro di combattere e produrre potere necromantico come se fosse di notte e lo schieramento oscuro regge.

Dal Tempio Maledetto infine arrivano i Demoni che eliminano il Nano Gigante, me vengono bloccati dai fanti e cavalieri Nani e quasi fuggono per un test di comando fallito.

Dall'altra parte arriva infine il Paladino su drago, un Drago Azzurro e i Cavalieri Elfi a portare rinforzo alle schiere del Bene.

Con il sopraggiungere della notte Vlad Zandrul si rende conto che difficilmente potrà spezzare le schiere dei popoli liberi, mentre nel campo opposto gli alleati del Bene non si arrischiano a prolungare la battaglia con la notte incombente: così lo scontro termina in un pareggio!

Le terre dei popoli liberi sono per il momento salve ma l'oscuro potere che è sorto a Dinas Urghul è ancora forte e minaccioso!

Immagini

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