Eserciti di Naran Fantasy Wars

Versione 2018 - NON ufficiale - degli eserciti di Naran.

LEMURI LUMINOSI - KHEMITI - ENNEADE LUMINOSA

PROGETTO CROWFUNDING ULULE

Per questo esercito dei LEMURI, KHEMITI & ENNEADE LUMINOSA e gli altri due associati (Lemuri Oscuri, Stygiani & Enneade Oscura - Mummie & NonMorti della Stygia) abbiamo attivato un progetto crowdfunding con ULULE, attraverso il quale potete ottenere i libri degli eserciti.:

Crowdfunding ULULE - NARAN

Finanziando tale progetto potrete ottenere anche un set completo, contenente i libri dei tre eserciti della Lemuria - Khem e Stygia a condizioni particolarmente favorevoli:

  1. LEMURI - KHEMITI - ENNEADE LUMINOSA
  2. LEMURI OSCURI - STYGIANI - ENNEADE OSCURA
  3. MUMMIE & NONMORTI delle NECROPOLI della STYGIA.

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ESERCITO BASE LEMURI LUMINOSI & KHEMITI

Fanteria

Armi da lancio

Creature Terribili

Carri da guerra

Condottieri, Generali e Personaggi Individuali

PERSONAGGI E UNITA' SPECIALI LEMURI & KHEMITI

- Il Faraone e la sua Guardia

- Altri personaggi Speciali

- Guerrieri di Horus

- Guerriere Nefertari

Ausiliari Nubiani

Sacerdoti Guerrieri Khemiti

ARS ARCANA

ENNEADE LUMINOSA

Stirpe di Bastet

Stirpe di Bes

Stirpe di Horus

Stirpe degli Khnum

Stirpe di Thoth

Avatar degli Dei della Lemuria

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Scenario : il nuovo Scenario 2018 è in fase di preparazione

SCENARIO VERSIONE "2004 - 2017"

Khem: la terra di Horus.

I Lemuri avevano dato il nome di Khem alla vasta regione che attualmente è in gran parte coperta dalle roventi sabbie del deserto Ham Shar ; essa è situata nella parte meridionale della Lemuria orientale, a sud della città di Tanis, fino al corso del fiume Zoar che ne costituisce il confine meridionale; essa è attraversata dal fiume Khemter e comprende anche la verdeggiante vallata di Sidhim, la quale a sua volta si trova compresa tra il fiume Khemter e lo Zoar.

Il maestoso fiume Stige, emissario del grande Lago della Vittoria, nel quale confluiscono le acque dello Stige Azzurro e di quello Rosso, rispettivamente originati dai monti Hagar e dai Monti della Luna, delimita ad occidente il confine di questa terra; sulla riva meridionale del grande lago si trova la Valle Oscura, ove vi è il tempio di Ombos, regno di Apofis e di altre malvagie creature (vedere i libri degli eserciti di Apofis, Re Scorpione e Muspellheim).

Nei pressi della foce del fiume Khemter vi è una vasta palude che i Lemuri considerano sacra, perché secondo il mito in essa si sarebbe rifugiata la dea Iside dopo che il perfido Seth le aveva ucciso il marito Osiride. I lemuri sostengono che nella palude sacra di Khemmis la bella Iside avrebbe dato alla luce suo figlio Horus.

I Khemiti.

I Khemiti sono i discendenti di una stirpe di razza umana la cui storia si perde nel mito, i quali appartenevano al popolo dei Pelasgi, i cui antenati erano imparentati con gli Akhei e gli Argivi; il loro nome significa "Migratori". Per la loro storia vedere il libro "Storia dei Khemiti, degli Zhemyri e dei popoli del Medio Oriente".

Inizialmente stanziati nella regione della Tritonide, i Pelasgi estesero le loro conquiste insediandosi in alcune delle isole del mare Kreteus, a volte alleati altre avversari degli Akhei. Il più importante dei loro insediamenti insulari fu quello dell'isola di Rhodes, l'isola delle rose, ove un gruppo di Pelasgi fondò un piccolo ma potente regno.

Nella loro espansione verso oriente, i Pelasgi arrivarono nella Lemuria. Dopo un primo tentativo fallito di occupare la zona costiera ad ovest del delta dello Stige, giunsero ad un accordo con il Faraone, il quale consentì loro di occupare tutta la vasta estensione di territorio lungo la costa del Mare dei Coralli che costituiva la provincia di Khem.

Nella terra che era stata loro donata dal Faraone, i Pelasgi edificarono una bella città in prossimità della foce del fiume Khemter, con un grande porto fortificato. A questa città diedero il nome di Khemmis, lo stesso della sacra palude ove era nato Horus che si trovava nelle vicinanze del delta; i suoi abitanti vennero chiamati Khemiti, nome che poi passò ad identificare tutti i Pelasgi di Khem.

I Khemiti, ex Pelasgi, sebbene fossero di razza umana, decisero di adottare in pieno l'abbigliamento, le usanze e lo stile di vita dei Lemuri, solo mantenendo vive alcune loro tradizioni, come ad esempio quella dei giochi ginnici. In campo religioso i Khemiti adottarono alcuni degli Dei lemuri, in alcuni casi sovrapponendoli ai loro. Così il dio Amon-Ra, divinità solare, venne identificato con Apollo, mentre la dea Iside prese il posto di Afrodite e la dea Bastet quello della divinità lunare Artemide. Il dio lemure Ptat venne identificato con Hermes, venerato dai Pelasgi col nome di Ermete Trimegisto (che significa: "il tre volte grande").

Il primo sovrano dei Khemiti fu il mitico Belo, il quale era figlio del dio Posidone e della ninfa Anchirroe.

L'influenza lemure si fece sentire anche sull'organizzazione dell'esercito, che venne ristrutturato sul modello di quello del Faraone. Molti giovani khemiti venivano arruolati nell'esercito lemure del quale avevano adottato l'armamento ed i metodi di combattimento, sia quelli della Fanteria sia quelli della Cavalleria basata sui carri da guerra leggeri. A differenza dei Lemuri, i quali usavano i leoni come animali da traino per i loro carri, i Khemiti preferirono continuare a servirsi dei cavalli, come un tempo avevano fatto i loro antenati Pelasgi.

Passarono gli anni e trascorsero i secoli. Sulla Lemuria e su Khem si abbatterono le invasioni degli Uomini Bestia e dei Nubiani. Sorse l'Impero di Kush che sottomise i Lemuri ed anche i Khemiti, finché non cadde sotto il dominio oscuro dei Vampiri. Scrollandosi di dosso il dominio dei Kushiti, i Lemuri tornarono a governare tutte queste regioni, come si è visto nei capitoli precedenti.

I Nubiani.

A sud del fiume Qyram, che delimita il confine meridionale della Stigia, si estende un'altra vasta, fertile pianura che costituisce la parte meridionale della penisola di Punt, circondata su due lati dal Mare dei Coralli e confinante a sud con le terre che costituiscono la regione di Kush, separata da queste dal corso del fiume Zadhal.

In questa terra si erano stabilite delle tribù di Nubiani, appartenneti alla stirpe gloriosa degli Uomini del Sud dall'epidermide scura che erano stati creati dal dio Khnum su ordine di Osiride.

Codesti guerrieri erano stati addestrati personalmente dal dio Horus ed erano molto abili nell'utilizzo dell'arco lungo. Molti di essi, che avevano servito con onore negli eserciti dei Faraoni Lemuri, avevano avuto in dono le terre che costituivano la penisola di Punt. Negli intendimenti del Faraone, codesti guerrieri avrebbero costituito una difesa per la Lemuria contro possibili attacchi portatole contro da invasori provenienti dal sud o da est (dal mare). I guerrieri nubiani che con le loro famiglie si erano insediate nella regione che era stata loro assegnata, si erano successivamente divise in due grandi gruppi, capeggiati entrambi da due fratelli che erano succeduti al primo sovrano di quel raggruppamento di tribù nubiane.

Si trova scritto negli antichi papiri che i Nubiani sarebbero stati i primi a venerare il dio Apedemak, la divinità dal corpo umano e la testa di leone, assieme alla sua sposa, la terribile dea leonessa Nekbet. Molti millenni più tardi, questo culto avrebbe fatto presa anche tra le altre tribù dell'estremo sud, le quali avrebbero poi dato origine al potente impero di Kush, il cui immenso territorio confinava a nord con Punt, separato da questa penisola dai Monti della Luna e dal corso del fiume Zadhal che costituiva il confine meridionale del nuovo regno.

I Nubiani che avevano fondato il regno del nord nella penisola di Punt vennero chiamati Medjay. I migliori di essi venivano (e vengono tuttora) arruolati per formare una delle Unità della Guardia del Faraone e dei sovrani di Khem.

 

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