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IMPERO GALATTICO DI ARGOS

Inquisizione

L’origine dell’Ordine dell’Inquisizione sul pianeta Naran.

Nei tempi antichi, dopo un lungo periodo caratterizzato da sanguinose guerre religiose scatenate dai Sacerdoti del definitivamente affermato culto del dio Mithra, che era diventato la religione ufficiale dell’Impero di Argos, il clero di questo culto mise al bando la magia, ritenendola un’emanazione malefica dei Demoni che facevano capo ad Ahriman, il Nemico.

Per combattere le eresie e le antiche religioni che ancora per molti secoli vennero praticate su Naran dai popoli e razze che vivevano al di fuori del controllo dell’Impero di Argos, il Sinodo dei Vescovi di Argos decise di costituire un apposito Ordine di Inquisitori, che avrebbe avuto come compito specifico la persecuzione degli infedeli, cioè di quelli tra gli Argivi ed i popoli sottomessi che si rifiutavano di adottare come unica divinità il dio Mithra e si ostinavano nel continuare a venerare gli antichi Dei.

Con la scusa di combattere l’eresia, i vescovi argivi si fecero spesso promotori di campagne di guerra ("Crociate") contro i popoli confinanti e le città dell’Akhea che continuavano pervicacemente a venerare i loro Dei.

Fu così che nacque l’Ordine dei Templari di Mithra, il braccio armato dell’Inquisizione, il cui stemma fu una grande croce a otto punte, chiamata anche "Croce di Rhodas" quando la sede dell’Ordine venne posto su codesta isola, situata nel mare Kreteus e baluardo difensivo dell’Impero.

In seguito ad una disputa scoppiata tra i Vescovi dell’Impero di Argos appartenenti a due opposte fazioni, si operò una analoga frattura tra i massimi comandanti dell’Ordine dei Templari, che sfociò in una vera e propria guerra civile, alla quale pose poi termine l’Imperatore, il quale impose alle due parti di siglare un accordo che stabiliva la nascita di due nuovi Ordini religiosi, che assunsero i nomi di Logge: la Loggia d’Occidente e la Loggia d’Oriente, ognuna con un suo Sinedrio di Vescovi ed un Patriarca. Da entrambe le Logge dipesero i due nuovi Ordini di Templari: i Cavalieri Templari e gli Ospitalieri. Il popolo diede ai componenti dei due nuovi Ordini monastico-militari i nomi di Templari Bianchi e Templari Rossi, in relazione al colore della veste che codesti Cavalieri-Monaci indossavano.

Da par suo, l’Imperatore decise di costituire una terza loggia, la Loggia Imperiale, i cui componenti erano denominati Cavalieri d’Argento perché non portavano alcuna veste sopra la scintillante corazza d’acciaio che li ricopriva da capo a piedi.

Il nome "loggia" venne derivato da quello dei tipici portici formati da colonnati che delimitano i cortili ed ai chioschi dei monasteri e conventi, e la scelta di esso fu dovuta al fatto che i Vescovi che conclusero l’accordo si erano riuniti nella loggia della casa dei Templari della città di Argos, capitale dell’Impero.

A seguito dell’espansione dell’Impero di Argos nelle regioni settentrionali, dalla Loggia Imperiale ebbe origine un nuovo Ordine di Monaci-Cavalieri: i Frati Cavalieri Portaspada, indicati anche con il nome di Cavalieri Teutonici perché come prima sede del loro Ordine venne scelta la fortezza di Teutoburg, edificata dall’Impero al confine dell'immensa foresta di Teutberga. Poiché la croce che questi Cavalieri portavano sulla veste bianca era di colore nero, essi vennero identificati dal popolo col nome di "Crociati Neri". Successivamente, molti di questi Cavalieri caddero vittime delle lusinghe del Male e diventarono adepti degli Dei del Caos. Per distinguersi dai loro confratelli che erano rimasti fedeli agli Dei della Luce, questi Cavalieri corrotti invertirono il colore della loro veste e della croce che fungeva da stemma, che quindi diventarono rispettivamente nera e bianca, dal che vennero identificati col nome di Templari Neri.

Gli Ordini dei Templari nella Galassia.

Nella successiva nuova "era spaziale", a seguito dell’espansione dei popoli di Naran nella Galassia, anche gli antichi Ordini dei Templari dell’Impero di Argos diedero il loro notevole contributo alla conquista e colonizzazione di molti sistemi solari. In poco tempo essi costituirono una delle meglio organizzate forze di pronto intervento militare degli Uomini, tra le più agguerrite che l’Impero Galattico potesse mettere in campo.

Mantenendo le antiche usanze e consuetudini, i Templari preferibilmente si dedicarono al loro sport preferito, cioè dare la caccia agli eretici ed ai Demoni ed altre Creature del Caos, che si erano insediate su pianeti che rientravano nella sfera di influenza degli Argivi, o che avessero tentato di occupare dei pianeti che fossero già sotto il controllo dell’Impero.

Tra le razze considerate da essi "eretiche" vi erano naturalmente gli Orchi, gli Elfi Oscuri e tutte quelle altre razze aliene che si opponevano all’Impero.

Nel mentre facevano guerra agli "eretici", i diversi Ordini dei Templari continuarono anche le loro interminabili dispute, sovente sfocianti in vere e proprie piccole guerre locali, delle quali a farne le spese furono sovente le inermi popolazioni dei pianeti che avevano la sventura essere l’oggetto della disputa.

La situazione di conflittualità tra i Templari dei vari Ordini arrivò ad un livello tale da non essere più sopportabile per la stabilità dell’Impero, aggravata dal fatto che tre Ordini (Rossi, Bianchi e Teutonici) di fatto si erano resi del tutto indipendenti ed agivano come "Ordini Sovrani".

Dopo un conflitto di vaste proporzioni, scatenato dai Cavalieri Teutonici contro gli altri due Ordini (Bianchi e Rossi), che devastò un paio di sistemi solari colonizzati dagli Argivi, l’Imperatore decise di intervenire con pugno ferreo, mettendo in opera un piano per riportare codesti Ordini nuovamente alle dipendenze degli Uffici Imperiali. Per prima cosa egli istituì l’Ufficio Imperiale dell’Inquisizione, in seno al quale venne costituito un nuovo Ordine militare, quello dei Sicari Imperiali. A capo dell’Ufficio dell’Inquisizione l’Imperatore pose il Gran Maestro dei Cavalieri d’Argento, Thomás Torkemada, al quale conferì il titolo di Gran Inquisitore.

Con uno spietato, subdolo inganno, Torkemada riuscì a convincere i sommi dirigenti (Patriarchi) dei tre Ordini ribelli a recarsi ad un convegno da lui organizzato in una località segreta, con la scusa di addivenire alla stipula di un trattato per porre fine alla guerra in atto tra i Templari. Dopo che tutti furono seduti nella grande sala appositamente predisposta, Torkemada diede l’ordine ai suoi Sicari di entrare ed eliminare tutti i convenuti. Fu una strage che passò alla storia col nome di "Giorno di Pugnali Insanguinati" e la sua data viene fatta coincidere con l’inizio dell’attività dell’Ufficio Inquisizione.

Eliminati i Capi dei tre Ordini ribelli, l’Imperatore ne nominò altri, scegliendoli tra i Comandanti dei suoi Reggimenti di Opliti ritenuti più fedeli ed abili. I nuovi eletti vennero insigniti del titolo di Esarca e, per meglio controllarli, furono posti sotto il comando dell’Ufficio dell’Inquisizione.

Organizzazione dell’Inquisizione.

In precedenza, le quattro Logge del "Tempio di Mithra" alle quali appartenevano i Templari, avevano un identico tipo di organizzazione, piramidale al cui vertice si trovava il "Sinedrio", una sorta di consiglio aristocratico formato da dodici Vescovi e presieduto da un Patriarca che ne era il "primus inter pares" ed aveva anche il titolo di Duca Grande Elettore dell’Impero. Da ogni Patriarca dipendeva uno dei Grandi Maestri Superiori dell’Ordine dei Templari che ad esso faceva capo. Dal Gran Maestro dipendevano i Templari (Cavalieri Monaci), le Vestali ed i Monaci dell’Ordine,. Le Vestali erano poste agli ordini di una Badessa.

Nella riorganizzazione dei 4 Ordini, i Patriarchi vennero sostituiti dagli Esarchi di nomina imperiale, i Sinedri vennero aboliti ed i Templari cambiarono i loro antichi nomi assumendo rispettivamente i seguenti: Opliti Bianchi, Opliti Rossi, Opliti Neri ed Opliti d’Argento.

Con la riorganizzazione, agli ex Cavalieri Templari venne imposto di adottare lo stesso modo di combattere degli Opliti Imperiali, utilizzando gli stessi tipi di armi e di esoscheletri da battaglia, nonché gli stessi tipi di veicoli e velivoli. Le loro caserme hanno però conservato l’antico nome di "Abazie" e, come nell’antichità, continuano ad essere amministrate da dei funzianari appartenenti all’Ordine che hanno conservato l’antico nome di "Abati".

L’Ordine degli Opliti d’Oro.

Nei tempi antichi, quando sull’isola di Dilmun risiedevano le celestiali creature del Bene, tra esse vi erano quelle che venivano chiamate Angeli, conosciuti anche col nome di Elohim, i quali erano divisi in tre classi: Deva, Yazata ed Elohim propriamente detti.

Ai loro ordini vi erano i Beati: guerrieri defunti, le cui anime dimoravano temporaneamente nei Campi Elisi; essi costituivano le truppe di Fanteria di codesto esercito. Essi erano ( e lo sono tuttora) suddivisi nei seguenti cinque Ordini: Ata, Asa, Hauvartat, Khsatra, Ameretat. Ogni Ordine è abbinato ad una Virtù: Ata - il Pensiero Divino, Asa - la Verità, Haurvatat - l’Integrità dell’Anima, Khshthra - il Potere Divino, Ameretat - l’Immortalità dell’Anima.

Codesti Beati hanno una natura astratta e concreta, divina e umana allo stesso tempo. Nei tempi antichi erano molto numerosi e formarono le Legioni della Luce sul pianeta Naran, le quali erano poi rinforzate con i Cavalieri Beati, cioè dalle anime di quei guerrieri che in vita erano stati valenti Cavalieri ed avevano quindi messo la loro arte bellica al servizio delle Forze della Luce.

Nel periodo dell’espansione delle razze di Naran nella Galassia, il posto degli antichi Cavalieri Beati venne preso dagli Opliti d’Argento caduti in battaglia combattendo contro le forze del Male. Ad essi, dopo un breve soggiorno nei Campi Elisi, venne concesso di ritornare in vita, in una forma semi-angelica, per continuare ad opporsi alle nefande forze oscure che si erano diffuse in tutta la Galassia. Con essi venne costituito l’Ordine degli Opliti d’Oro, che si mise al servizio degli Imperatori di Argos.

Nella generale riorganizzazione degli Ordini Monastico-militari e dell’Ufficio dell’Inquisizione, l’Ordine degli Opliti d’Oro venne posto alle dirette dipendenze dell’Imperatore, come quello degli Opliti d’Argento al quale si affianca, assieme alle altre forze dell’Inquisizione, nelle operazioni militari condotte contro le forze del Male ed i nemici di Argos.

Le Monache Guerriere (Vestali di Mithra).

La stessa sorte subita dai disciolti tre Ordini dei Templari è stata imposta anche ai corrispondenti tre Ordini delle Vestali di Mithra. Le Monache Guerriere sono state riassegnate ad un nuovo solo Ordine, posto alle dipendenze dirette del Grande Inquisitore.

Il nuovo Ordine delle Vestali ha mantenuto la precedente organizzazione dei Templari basata sulle Abbazie fortificate, denominate "Conventi". A capo di ogni Convento vi è una Madre Badessa, che è alle dirette dipendenze del Gran Inquisitore.

Le Vestali di Mithra sono delle Vergini Guerriere che di solito combattono appiedate, ma tra esse ne vengono scelte alcune, le più brave, che vengono addestrate a combattere con dietro la schiena dei dispositivi di volo.

Le Squadre di Soppressione: I Cacciatori di Streghe e Demoni.

I Cacciatori di Streghe e Demoni sono dei fanatici seguaci del dio Mithra che agli ordini dei Monaci dell'Inquisizione operano al fine di eliminare dalla Galassia le Streghe, gli Stregoni, i Demoni ed ogni altra Creatura immonda che essi reputano essere una emanazione del Signore del Male: Ahriman.

La Fanteria dell’Inquisizione: I fanatici soldati di Torkemada.

Oltre a comandare direttamente i Cavalieri d’Argento e d’Oro, i suoi Sicari, le Vestali di Mithra e le Squadre di Soppressione, Torkemada è riuscito a convincere l’Imperatore a porre ai suoi ordini anche dei Reggimenti di Fanteria Galattica. Per i suoi Reggimenti Torkemada ha selezionato dalle altre formazioni militari di Argos i più fanatici soldati, facendoli sottoporre ad un addestramento particolarmente feroce, al termine del quale dalle scuole militari dell’Inquisizione escono delle truppe fidatissime, implacabili nell’opporsi a qualsiasi nemico del loro capo supremo, fosse anche l’Imperatore stesso.

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