Come gran parte dell'Europa, l'Italia è stata quasi del tutto occupata dalle truppe d'invasione sauriane, che si avvalgono anche di mumerosi traditori, denominati Collaborazionisti, che per convenienza e denaro si sono messi ai loro ordini, così come è anche successo in molti altri paesi. Le uniche zone ancora libere si trovano sulle propaggini delle Alpi e lungo la dorsale appennica, dove, grazie al territorio montano, le bande dei Resistenti coadiuvate dai sopravvissuti reparti sbandati delle Forze Armate Italiane, hanno potuto organizzarsi e fare fronte ai ripetuti attacchi dei Sauriani. La Resistenza è già persino riuscita, in alcune occasioni, a cogliere gli invasori di sorpresa, portando degli assalti in pianura contro le basi militari dei rettili umanoidi giunti dal sistema di Sirius. Vengono effettuati anche attacchi contro i convogli dei Collaborazionisti.

Tra gli obbiettivi particolarmente presi di mira dai Sauriani vi sono le centrali idroelettriche. I Sauriani hanno un enorme bisogno di acqua, così che i bacini delle centrali idroelettriche sono per essi degli obbiettivi di primaria importanza, così come lo sono anche per le Forze della Resistenza, per opposti motivi.Tra le centrali contese, vi è anche quella di Venaus, località situata nell'alta Valle di Susa, ad ovest di Torino. I Sauriani occupano tutta la bassa valle e buona parte dell'allta valle, da Susa fino a qualche chilometro al di sotto del paese di Venaus, il quale è stato mantenuto libero grazie all'eroica resistenza delle forze superstiti del Reggimento di Alpini "Taurinense" e di altri piccoli gruppi di militari sbandati che erano appartenuti ad altre Unità quasi com'pletamente annientate dai Sauriani nel corso del grande attacco sferrato contro l'Esercito Italiano. I Militari Italiani, comandati da un colonnello degli Alpini, hanno posto il loro Comando proprio nelle gallerie di servizio della centrale idroelettrica, che forniscono un ottimo rifugio contro le incursioni aeree dei Siriani.

L'avamposto dei militari italiani è anche minacciato da nord, dalle forze sauriane che si sono insediate in territorio francese, al Moncenisio, dove vi è il grande lago artificiale che dà origine al fiume Cenischia, le cui acque fanno funzionare la centrale idroelettrica di Venaus e poi confluiscono nella Dora Riparia, il fiume che percorre tutta la Valle di Susa andando infine a gettarsi nel Po a Torino.

Numerosi sono gli scontri a fuoco tra le pattuglie sauriane e quelle dei militari italiani che difendono Venaus. Il giorno 25 luglio 2013 è per l'appunto avvenuto uno di questi scontri, che purtroppo si è concluso con l'annientamento di due squadre di Alpini, rinforzate da alcuni Bersaglieri, che sono cadute in una imboscata loro tesa da un distaccamento nemico. Determinante è stato l'intervento di velivoli alieni, che con due passaggi micidiali hanno colto allo scoperto ed annientato quasi tutti i militari italiani. I pochi sopravvissuti sono poi stati eliminati nello scontro fuoco con i soldati sauriani. Da notizie non confermate, sembrerebbe che si siano salvati solo il Tenente che comandava le due squadre ed il Tiratore Scelto che faceva parte dello staff del Comando. Di essi però non si hanno notizie certe, forse sono dispersi nei boschi che ricoprono i fianchi delle montagne, sopra Venaus.

BATTLE FRONT VENAUS: mappa della zona: